mercoledì 18 giugno 2008

IL PRESEPIO OGGI

Dall’iniziativa di Francesco nacque, nelle chiese francescane, la tradizione di allestire grandi presepi. Le chiese parrocchiali prima, le famiglie dopo ripresero la stessa iniziativa. Nelle famiglie è consigliabile che il presepio sia allestito da tutti i membri anche bambini, e non lasciato vedere agli stessi quale sorpresa la mattina di Natale.
Poi nacque l’idea dell’albero che qualcuno vide come antitesi del presepio. Non lo è, tanto meno è di fattura protestante in contestazione al presepio cattolico, è l’albero è la rappresentazione di un detto profetico che annuncia il Messia come “virgulto che nasce dalla radice di Jesse” (il nonno di Davide dalla casata del quale nacque Gesù). L’albero carico di luci e doni (cioccolatini) può servire per dare il benvenuto ai parenti stretti che vengono a festeggiare il Natale. Si possono incaricare i bambini ad offrire un dolcetto di benvenuto. Sull’albero è bene che tutti i membri della famiglia mettano dei biglietti d’augurio che a Natale reciprocamente si scambiano.
Negli ultimi anni c’è stato un momento di crisi per i presepi. Anche qualche docente ha ritenuto che non era conveniente farli vedere ai bambini in nome della diversità delle religioni esistenti nelle classi. Questa crisi sembra superata, anche se i centri commerciali nostrani non espongono in vendita le statuette, quindi non invogliano all'allestimento dei presepi.
Le attività fatte da un gruppo di Losone, i corsi a Balerna e Bellinzona sono segni eloquenti che anche nel Ticino la febbre dei presepi sta salendo.

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